Privacy

La riservatezza è uno dei diritti costituzionali del cittadino italiano ed europeo.
I dati personali di ogni natura sono paragonabili alla “proprietà privata”, inviolabili e costituzionalmente difesi. Chiunque, per necessità, per cogenza o per esigenze contrattuali ha necessità di acquisire dati personali di un cittadino (definito “parte interessata” o “interessato”) ha il dovere di chiedere per acquisire e trattare, conservare e gestire i dati secondo il principio di leicità, affidabilità e coerenza con le normative vigenti.
Chiedere all’interessato è un dovere, consentire da parte dell’interessato è una cortesia.
Non è lecito acquisire dati senza che l’interessato ne sia a conoscenza. I dati da acquisire devono essere coerenti con le finalità espresse e rese note alla parte interessata, la quale può esprimere non solo il consenso, ma anche negarne l’acquisizione o limitarne l’uso in termini e tempi specificati. Ogni cittadino ha il diritto di conoscere, presso un eventuale detentore di dati, tipologia, qualità e quantità dei dati conservati, il trattamento degli stessi, le modalità di conservazione e il loro destino. L’interessato ha anche il diritto e la facoltà di chiederne la cancellazione, la variazione del dato stesso e/o il destino o finalità di trattamento.